martedì 29 dicembre 2015

TRE DOSSI IN VIA COLOMBO: TROPPI AUTOMOBILISTI INDISCIPLINATI

via Cristoforo Colombo
L'amministrazione comunale segue le indicazioni dei residenti di via Cristoforo Colombo e provvederà all'installazione di tre nuovi dossi per ridurre l'eccessiva velocità dei mezzi. Il provvedimento si è reso necessario in seguito alla chiusura della semi carreggiata ovest del lungomare per la realizzazione del noto cantiere denominato per il " megatubo ". Con l'inversione del senso di marcia e con la cattiva educazione stradale di molti automobilisti il tratto di Via Colombo era diventato particolarmente pericoloso tanto che ci sono stati diversi incidenti, alcuni dei quali avrebbero potuto avere gravi conseguenze. Lo precisa l'ordinanza nr 316 del 18 dicembre consultabile al link sotto riportato. I dossi verranno realizzati immediatamente a nord delle intersezioni con Viale Ionio, Via Pisani e Via Pegaso.



LEGGI L'ORDINANZA INTEGRALE

lunedì 28 dicembre 2015

A BREVISSIMO ANCHE A CHIOGGIA L'ORDINANZA COMUNALE CONTRO LO SMOG

E’ in via di pubblicazione sull’albo pretorio l’ordinanza comunale in conformità con le indicazioni della prefettura per limitare l’inquinamento anche a Chioggia. Anche se a Chioggia non abbiamo ( speriamo - attendiamo le ultime rilevazioni ) la situazione che c’è nel resto della pianura Padana è opportuno uniformarsi. le principali misure consistono nella limitazione a 18 gradi della temperature delle abitazioni; al divieto di utilizzare camini o stufe che siano alimentate a legna laddove le abitazioni siano provviste anche di riscaldamento tradizionale; di disporre che gli autobus, se in sosta, tengano spenti i motori cosi come vengano tenuti spenti i motori della auto che attendono ai passaggi a livello. E' un'ordinanza ma in realtà è un invito al buon senso di tutti i cittadini che , insieme, possono contribuire a ridurre, almeno ridurre, le conseguenze dell'inquinamento che toccano tutti e in particolare bambini e anziani Anche il Comune di Chioggia adotta misure urgenti e straordinarie per la riduzione dei livelli di concentrazione degli inquinanti nell'atmosfera. Questa mattina il sindaco Giuseppe Casson ha emanato una nuova ordinanza, sulla scia dei provvedimenti adottati nei territori dell'area metropolitana su raccomandazione del prefetto Domenico Cuttaia, per contrastare l’aumento delle polveri sottili nell'aria, attraverso un'azione sinergica di tutti i comuni della provincia. Nello specifico il testo dell'ordinanza dispone fino al 31 gennaio 2016 di ridurre le temperature massime nel riscaldamento domestico, a 17° C  per gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e a 18°C ( per tutti gli altri edifici . Viene inoltre istituito il divieto di combustione dei materiali vegetali e delle ramaglie ad esclusione dei falò dell’Epifania e il divieto di utilizzare caminetti, stufe e qualunque altro apparecchio domestico alimentato a biomassa legnosa, a meno che non vengano utilizzati per la cottura di cibi, nel caso in cui nella stessa unità abitativa sia presente un impianto termico a combustibile tradizionale o a pompa di calore. Per quanto riguarda i veicoli, il provvedimento obbliga a spegnere i motori sia degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea, che dei veicoli merci durante le fasi di carico e scarico, in particolare nelle zone abitate, oltre a quelli delle auto in sosta in corrispondenza dei passaggi a livello. Le imprese sono invitate ad effettuare ogni intervento possibile per garantire un’elevata efficienza e manutenzione degli impianti posti a presidio delle fonti inquinanti, in particolare per ridurre le emissioni in atmosfera, sensibilizzando gli operatori ad utilizzare veicoli a ridotto impatto ambientale. Si raccomanda inoltre ai gestori degli esercizi commerciali e degli edifici con accesso al pubblico di chiudere le porte di accesso per evitare dispersioni termiche. --

giovedì 24 dicembre 2015

CONTINUANO I LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI PUNTA POLI


Continuano i lavori per la messa in sicurezza della banchina est di Punta poli. Era crollata nel novembre scorso e il magistrato alle acque aveva provveduto con urgenza a delimitare la zona, punta Poli è una zona molto utilizzate da diverse marinerie per il carico e scarico. Si sta procedendo infiggendo un palancolato per proteggere la banchina per la messa in sicurezza!! Il MAV sta redigendo un progetto per la ricostruzione che poi andrà fatta più avanti!! Ulteriori approfondimenti in seguito





ERA CROLLATA A NOVEMBRE SCORSO

venerdì 18 dicembre 2015

LA CARDIOLOGIA DI CHIOGGIA E DI MESTRE LANCIANO LA " VIDEO MEDICINA "

Cardiologia di Chioggia: il cardiochirurgo di Mestre presente “in digitale” 24 ore su 24 Cancellate le attese e i trasferimenti di esami e immagini fino all’Angelo: consulti in tempo reale grazie ad un innovativo sistema di videoconsulenza I medici della Cardiologia di Chioggia e della Cardiochirurgia di Mestre operano assieme, grazie alla videoconsulenza, in tempo reale, ed evitando trasferimenti di personale e di materiali. Un innovativo sistema appena installato permetterà infatti ai cardiologi dell’ospedale clodiense di consultarsi con i colleghi mestrini, e di discutere le migliori opzioni per il paziente mentre questo è ancora in sala di Emodinamica. “E' come se il cardiochirurgo fosse presente qui a Chioggia in Terapia Intensiva Cardiologica – spiegano il primario di Cardiologia Roberto Valle insieme al responsabile dell'Emodinamica Gabriele Boscolo - anche perché la discussione del caso avviene, dopo che le immagini della coronarografia sono state trasmesse a Mestre” e i due medici le vedono insieme sullo schermo. Ma cosa cambia per il paziente? Normalmente, quando i pazienti vengono colpiti da infarto o angina e sono sottoposti alla coronarografia, il cardiologo che esegue l'esame può dover fare l'angioplastica (il famoso palloncino) nei casi semplici, ma nel caso di ostruzioni complesse delle coronarie deve discutere della situazione del paziente col cardiochirurgo. In questi casi, il paziente veniva dimesso e tornava successivamente per una visita cardiochirurgica. Nelle urgenze, era necessario spedire il DVD con le immagini della coronarografia, mediante un corriere o un'ambulanza in viaggio per Mestre. Questo iter determinava, e determina ancora al di fuori di Chioggia, un rallentamento nella gestione complessiva delle cure dei pazienti coronaropatici. “La videoconsulenza cardiochirurgica – spiega il primario della Cardiochirurgia provinciale Domenico Mangino - consente invece un consulto “in diretta”, come se si fosse nella stessa stanza, anche se invece ci si trova a 50 chilometri di distanza. Le immagini dell'esame scorrono sugli schermi di Mestre e Chioggia e si può decidere insieme, passo-passo, quale sia la migliore soluzione per il paziente, a testimonianza dell'attenzione che Mestre ha per tutta la sua area di afferenza”. Una collaborazione, quella instaurata tra i due servizi che lavorano per la buona salute del cuore, che è stata promossa dalla direzione generale. “Abbiamo voluto fortemente questa modalità innovativa di cura condivisa del paziente – conferma il Dg Giuseppe Dal Ben - che dimostra come la Cardiologia e la Cardiochirurgia, all'interno della nostra Provincia, perseguano una reale equità nell'accesso alle cure d'eccellenza, per tutti i cittadini, indipendentemente dalla localizzazione geografica centrale o periferica. Ancora una volta – conclude Dal Ben - si dimostra come sia alla nostra portata attivare facilmente modelli organizzativi condivisi, efficaci ed economici, in un'ottica di area vasta provinciale, che vanno nella giusta direzione”.

giovedì 10 dicembre 2015

IL DEMANIO CONSEGNA AL COMUNE DI CHIOGGIA L'ISOLA DELL'UNIONE

Il sindaco con il direttore regionale dell'Agenzia del Demanio Vincenzo Capobianco Tappa in Veneto per il federalismo demaniale. La Direzione Regionale dell’Agenzia ha consegnato a titolo gratuito al Comune di Chioggia l’area dell’”Isola dell’Unione”, secondo quanto previsto dall’art. 56 bis del D.L. 69/2013 sul federalismo demaniale. Si tratta di una vasta zona, al centro della città, caratterizzata da 44.600 mq di opere di urbanizzazione, da un centro sportivo e un parco verde, che passa nelle mani dell’Amministrazione comunale. Prosegue dunque il federalismo demaniale nell’isola lagunare che, circa un anno fa, aveva consentito il trasferimento alla Provincia di Venezia di una parte dell’isola occupata dalla scuola superiore. Firma storica per Chioggia. L'Isola dell'Unione viene riconsegnata alla città. Ora pensiamo ad un concorso internazionale di idee sulla valorizzazione e sullo sviluppo dell'area!! IL SINDACO GIUSEPPE CASSON

domenica 6 dicembre 2015

QUASI TERMINATO L'ITER PER I PONTILETTI DI CANAL VENA E PEROTOLO


La giunta, con delibera nr 222 del 25 novembre scorso ha approvato il progetto per la realizzazione dei pontiletti per l'approdo dei natanti in canal Vena e Perotolo. L'iter è stato particolarmente lungo anche per le prescrizioni della Salvaguardia, i pontiletti si sono resi necessari per le difficoltà oggettive per poter accedere alle imbarcazioni. E' curioso come la salvaguardia sia così attenta all'uso dei pontili e degli ormeggi in legno mentre nello stesso canal Vena ha approvato la " famosa " passerella-obbrobbrio in ferro realizzata in un contesto storico del '500 ( peraltro causando danni alla Chiesa della Santissima Trinità ). Sarà SST ad occuparsi della realizzazione dei pontili, si presume che tra gara di appalto e lavori i pontili dovrebbero essere installati a marzo del prossimo anno
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA


Nuovi pontiletti di approdo in Canal Vena e Canale Perotolo a Chioggia. E' stato approvato il progetto esecutivo redatto dall’Area Tecnica della Società Servizi Territoriali SST s.p.a. per risolvere in maniera omogenea e decorosa il problema degli accessi alle barche. Una questione che in passato era stata affrontata nelle maniere più svariate, lasciando le soluzioni alla libera iniziativa dei privati che si sono sempre attrezzati con ogni tipo di materiale e struttura. I lavori partiranno a Gennaio e termineranno in circa due mesi. “Dopo il riordino degli ormeggi e dei nuovi posti barca ci si è trovati di fronte ad una nuova problematica – spiega l'assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi - I lavori eseguiti per la realizzazione del Baby Mose e per il collettamento fognario degli scarichi che sversavano nel Canale, oltre all'infissione dei micropali per il rinforzo del paramento, hanno determinato importanti modifiche strutturali all'assetto delle rive, obbligando i natanti ad ormeggiare più lontano di quanto fosse in passato. Abbiamo quindi deciso di venire incontro alle nuove esigenze attraverso questo nuovo intervento complementare, cercando di evitare situazioni improvvisate e mantenendo il decoro dovuto al centro storico e alla nostra città d'arte”. Per facilitare l'abbordo nelle imbarcazioni sono state individuate due tipologie di pontili, che verranno costruiti con materiali e criteri mutuati dalla tradizione marinaresca clodiense. Si tratta di strutture in legno che pur garantendo la necessaria sicurezza durante il loro utilizzo, manterranno la possibilità di essere facilmente rimosse all'occorrenza. Un modello di pontile verrà realizzato per le barche ormeggiate all'inglese, poste cioè parallelamente al canale, per le quali sono già stati predisposti i due mezzi pali su cui verrà fissato il pontile. Una seconda soluzione verrà adottata invece per le imbarcazioni posizionate a spina di pesce, per le quali saranno realizzati dei pontiletti di forma rettangolare e paralleli alle barche stesse, in base alle prescrizioni della Commissione per la Salvaguardia di Venezia che ha espresso parere favorevole al progetto. Verrà inoltre collocato un pontile, anti barriere architettoniche, nel tratto di riva in corrispondenza delle opere parrocchiali dei Salesiani per permettere anche ai diversamente abili e alle carrozzine l'accesso ai natanti. Situazioni particolari saranno oggetto di uno studio più specifico, anche se gli elementi, i materiali e le modalità costruttive rimarranno le stesse.

giovedì 3 dicembre 2015

POLISTIROLO IN LINGOTTI AL MERCATO ITTICO

i cassonetti pubblici di veritas - ci conferiscono tanti che non c'entrano con il mercato ittico Forse una soluzione per le centinaia di cassette di polistirolo che cadono sempre in canale San Domenico c'è. Da SST trapela che una ditta sarebbe interessata a smaltire tutto il polistirolo dal mercato ittico con una macchina compattatrice che schiaccia il polistirolo in mattoncini. L'unico problema è che questo polistirolo diventa interessante se la ditta lo ritira una volta al mese. Il problema allora torna dalla finestra: dove stoccare questi lingotti di polistirolo fino,a quando la ditta non se li viene a prendere per smaltirli? Gli spazi non ci sono, come conferma più di qualche operatore e come dichiara chiunque lavora nel mercato. "La struttura attuale del mercato non lo consente". Però la trattativa va avanti per capire come superare questo punto e arrivare a smaltire il polistirolo una volta alla settimana. Veritas non lo porta via perché quando il cassone diventa troppo pieno c'è il rischio che il polistirolo voli via per strada. Ma il cassonetto che Veritas ha riservato per gli operatori del mercato è comunque pubblico e infatti chiunque arriva col polistirolo da buttare, anche ditte che non lavorano dentro il mercato ittico. Ci sono le telecamere che riprendono tutto, ma non si può far niente perché i cassonetti sono pubblici. Veritas e gli addetti ai lavori ricevono continue segnalazioni e foto di cassette in canale, ma, ripetiamo, questo dipende anche dal fatto che nel cassonetto del Mercato Ittico ci buttano dentro polistirolo anche ditte che niente hanno a che fare con le 54 che pagano la Tia. puntualmente le cassette di polistirolo cadono in acqua

martedì 1 dicembre 2015

GIA' INIZIATI I LAVORI A PUNTA POLI ( PER LA MESSA IN SICUREZZA )


Iniziati già ieri i lavori, per la messa in sicurezza della banchina est di punta poli, crollata improvvisamente qualche giorno fa. Per il momento l'intervento ha lo scopo di preservare ulteriori crolli, l'area dovrebbe essere palancolata. In seguito i tecnici del magistra alle acque prenderanno delle decisioni su come procedere. BANCHINA CROLLATA, NON E' QUELLA INAUGURATA NEL 2011 Nord di Punta Poli, la cui banchina è stata effettivamente inaugurata nel 2011 Il 26 novembre scorso abbiamo dato notizia del cedimento della banchina est di Punta Poli : “ Crollata, sembra nella notte, un largo tratto di banchina a Punta Poli, si tratta della riva che si affaccia verso Sottomarina. Gli addetti del magistrato alle acque avevano segnalato già da tempo il vasto deterioramento, questa mattina il crollo che ci è stato segnalato da più utenti.. “ avevamo postato nel video, qualche giorno dopo un quotidiano locale aveva ripreso la notizia, intitolando l’articolo: “ BANCHINA CROLLA IN ACQUA: COSTRUITA NEL 2011 E COSTATA UN MILIONE DI EURO “. In realtà non è proprio così, la banchina costruita nel 2011, secondo noi una bellissima banchina, è quella sulla punta nord-est ( dove c’è quella palazzina storica color rosa di proprietà comunale) è stata ripristinata nel 2011 dalla società Coedmar, che, per quello che possiamo constatare ha fatto un gran bel lavoro. La banchina crollata avrà avuto almeno trent’anni, questo non giustifica che sia crollata, considerando anche che lo stato di degrado era stato segnalato tante volte però non è quella indicata da un noto quotidiano locale. Non vogliamo fare i primi della classe, ci sentiamo in dovere di scrivere questa precisazione perché anche se nell’articolo che riportava la banchina “ sbagliata “ non citava la Coedmar ( ma citava l’esatto importo dell’appalto di allora ) TANTI ma proprio tanti , in privato, ci chiedevano dei chiarimenti. Sempre Punta Poli la banchina crollata è quella a est ( a sx ) aveva almeno 30 anni il punto della banchina poi crollato