lunedì 9 marzo 2015

TORNI A CHIOGGIA LA LANTERNA DEL VECCHIO FARO DI FORTE SAN FELICE

VIDEO D'ARCHIVIO Torni a Chioggia la lanterna del vecchio faro del Forte San Felice Il Forte San Felice, tuttora parte del Demanio Militare in uso alla Marina Militare, è posto a guardia del porto di Chioggia fin dal Medioevo, quando la Repubblica di Venezia vi costruì nel 1385 il Castello della Lupa, subito dopo la guerra di Chioggia contro la rivale Genova, accompagnando nei secoli la storia della città, ma svolgendo anche una importante funzione per la navigazione. Dal 1890 fino al 1993 sulla sommità della torretta ottagonale dell’antico castello ha funzionato il Faro del porto di Chioggia, che, oltre a costituire con la sua portata luminosa di 19 miglia un sicuro riferimento per i naviganti, con la sua lanterna sormontata dalla bella cupola in bronzo e rame era l’elemento di chiara visibilità dall’esterno delle strutture racchiuse entro gli alti bastioni del Forte. Spostato il Faro nella nuova sede in spiaggia vicino alla diga foranea, la lanterna del vecchio faro ha continuato ad essere il punto più alto del Forte San Felice, visibile dalla città. Finchè, nel maggio 2008, l’intera lanterna è stata smontata per essere trasferita e rimontata in un Museo (privato) della Marineria a Cesenatico. Tutto è avvenuto all’insaputa della città di Chioggia: i cittadini solo gradualmente hanno preso consapevolezza che la lanterna non c’era più e, domandandosene la ragione, molti collegavano la sua scomparsa con il grave degrado progressivo delle strutture del Forte, che ha portato la Marina Militare da anni ormai a non autorizzare per problemi di sicurezza visite al Forte. Nell’estate-autunno 2014, con l’iniziativa a sostegno del Forte San Felice come Luogo del cuore nel censimento che il FAI – Fondo Ambiente Italiano promuove ogni due anni per individuare luoghi da proteggere e salvaguardare, si è manifestato un enorme interesse dell’opinione pubblica per il Forte. Circa 18000 sono i voti on line e le firme raccolte per chiedere di salvare dal degrado il Forte, piazzandolo al 15° posto della classifica nazionale e al 1° nel Veneto. Specie durante le visite guidate intorno al Forte molti sono venuti a conoscenza che la struttura del vecchio faro non è andata perduta, ma trasferita in un Museo fuori della città e qualcuno è andato anche a Cesenatico a verificare; si è fatta forte la richiesta che essa torni nella sua vecchia sede, nel quadro di un’opera di recupero dell’intero sito che ne salvaguardi il patrimonio di inestimabile valore. E’ giusto che sia così: nel Forte si sono stratificate le testimonianze della storia della città di Chioggia nei secoli, dalla Repubblica di Venezia a Napoleone, all’Impero d’Austria, al Regno d’Italia, e il Faro con la sua lanterna ne è sicuramente una importante, oltre che valida esteticamente. Facendosi interprete del sentimento di tanti cittadini, il Sindaco Casson Giuseppe ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Marina militare una formale richiesta in merito che, richiamato quanto avvenuto, così conclude: “Siamo a chiedere, a nome della città di Chioggia, che l’intera lanterna (cella e cupola) del vecchio Faro del porto di Chioggia sia riportata, con le modalità e i tempi ritenuti più opportuni, nella storica sede del Forte San Felice, il cui sito auspichiamo sia al più presto interessato da una necessaria opera di salvaguardia e recupero”. Noi tutti speriamo in una risposta positiva; è importante intanto che si sia chiaramente affermato il diritto della nostra città a riavere questa testimonianza della propria storia. Erminio Boscolo Bibi Chioggia 9 marzo 2015

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