mercoledì 24 agosto 2011

INTERVISTA a GIORGIO BELLEMO ( ASCOT)



Intervista al volo a Giorgio Bellemo, presidente dell'associazione ASCOT sulla stagione turistica e sulla notizia che le associazion avrebbero valutato la possibilità di chiedere i danni per l'evento 7.2



Venanzio Flavio, proconsole ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "INTERVISTA a GIORGIO BELLEMO ( ASCOT)":

Grazie all’intervento di un mediatore linguistico e di un mediatore culturale – ma voi quante volte avete riascoltato l’intervista? “El ga e’ puntine tacae”! - sono riuscito ad individuare “il pensiero” della semovente algida Cacciola con dentro la testa, stavolta orfana della tracolla di Vuitton.
Pensiero che si regge su due pilastri:
1) “tutte le spiagge del veneto lavorano molto bene; l’unica in controtendenza è Chioggia”. Davvero? Sicuro? Non lo sapevo, chi l’avrebbe mai detto…
Per forza: volete mettere il patrimonio artistico di Ca’Ballarin (Cavallino Treporti)? O l’arenile di Torre di Fine (Eraclea)? O la Movida di Duna Verde (Caorle) e Revedoli (Eraclea)? La superstrada lungo Ottava Presa e Brian? I fondali di Baseleghe? Il secolare avviamento di Bibione? Ovviamente ho dovuto specificare i comuni cui appartengono alcune delle località che ho citato, poiché non vi è dubbio che neppure “gli operatori” conoscano le spiagge della provincia.
Oppure la risposta è quella sotto gli occhi foderati di mozzarella: Sottomarina (o Chioggia) non “tira” (in senso turistico) perché gli alberghi (si salvano forse Bristol e Tegnue) fanno schifo; i campeggi sono accampamenti di ritrosa estensione (tranne Isamar, ma Isola Verde “non fa parte” di Sottomarina); gli appartamenti - zimmer sono grotte fatiscenti.
E questi sono gli imprenditori che intendono “fare squadra”, previo lamento e individuazione di colpe, ovviamente, solo altrui?
2) Chioggia salverà Rovigo: “Se RO è intelligente, accetta e non sparisce come provincia, e forse riusciamo ad ottimizzare le risorse”. Orgoglioso della “proposta provocatoria”, si scorda di fare “do’ conti”: perché Rovigo (n. 247.884 abitanti), e Chioggia (n. 50.674 abitanti), non raggiungono i 200.000 abitanti; mancano n. 1443 abitanti “orfani” o da acquisire, o da “pompare”.
Non si può pretendere che il “manager” conosca l’art. 21 D. Lgs. 18/8/2000, n. 267, e conoscendolo gli avesse permesso di influenzare il suo orientamento, ispirato al primitivo concetto che “nualtri ciosoti semo pì furbi” e dal conseguente corollario “e ghe ‘o metemo a botega a tuti”.
Ma solo avesse letto “El gazetin”, sarebbe a conoscenza degli umori rovigoti: “Mai moriremo Padovani”, preferendo piuttosto Verona; immaginatevi la prospettiva di avere Chioggia in dote (che reclamerebbe cosa? la sede del capoluogo)?
Bella la prospettiva “di ottimizzare le risorse” con Boccasette, Barricata e Bonelli.
3) Mi sbaglio, ma per l’intervistatore:
a) C’è gente in giro, e quindi, tutto sommato, le “cose vanno bene”;
b) E’ errato parlare delle disfunzioni locali, perché controproducenti.
A questo punto, urge l’intervento non di un coordinamento, fare squadre, righelli e fili a piombo, ma di un mediatore imprenditoriale.
E di un presbitero che reciti il requiem del turismo ciosotomarimante.

Venanzio Flavio

2 commenti:

  1. Venanzio Flavio, proconsole27 agosto 2011 alle ore 01:44

    Grazie all’intervento di un mediatore linguistico e di un mediatore culturale – ma voi quante volte avete riascoltato l’intervista? “El ga e’ puntine tacae”! - sono riuscito ad individuare “il pensiero” della semovente algida Cacciola con dentro la testa, stavolta orfana della tracolla di Vuitton.
    Pensiero che si regge su due pilastri:
    1) “tutte le spiagge del veneto lavorano molto bene; l’unica in controtendenza è Chioggia”. Davvero? Sicuro? Non lo sapevo, chi l’avrebbe mai detto…
    Per forza: volete mettere il patrimonio artistico di Ca’Ballarin (Cavallino Treporti)? O l’arenile di Torre di Fine (Eraclea)? O la Movida di Duna Verde (Caorle) e Revedoli (Eraclea)? La superstrada lungo Ottava Presa e Brian? I fondali di Baseleghe? Il secolare avviamento di Bibione? Ovviamente ho dovuto specificare i comuni cui appartengono alcune delle località che ho citato, poiché non vi è dubbio che neppure “gli operatori” conoscano le spiagge della provincia.
    Oppure la risposta è quella sotto gli occhi foderati di mozzarella: Sottomarina (o Chioggia) non “tira” (in senso turistico) perché gli alberghi (si salvano forse Bristol e Tegnue) fanno schifo; i campeggi sono accampamenti di ritrosa estensione (tranne Isamar, ma Isola Verde “non fa parte” di Sottomarina); gli appartamenti - zimmer sono grotte fatiscenti.
    E questi sono gli imprenditori che intendono “fare squadra”, previo lamento e individuazione di colpe, ovviamente, solo altrui?
    2) Chioggia salverà Rovigo: “Se RO è intelligente, accetta e non sparisce come provincia, e forse riusciamo ad ottimizzare le risorse”. Orgoglioso della “proposta provocatoria”, si scorda di fare “do’ conti”: perché Rovigo (n. 247.884 abitanti), e Chioggia (n. 50.674 abitanti), non raggiungono i 200.000 abitanti; mancano n. 1443 abitanti “orfani” o da acquisire, o da “pompare”.
    Non si può pretendere che il “manager” conosca l’art. 21 D. Lgs. 18/8/2000, n. 267, e conoscendolo gli avesse permesso di influenzare il suo orientamento, ispirato al primitivo concetto che “nualtri ciosoti semo pì furbi” e dal conseguente corollario “e ghe ‘o metemo a botega a tuti”.
    Ma solo avesse letto “El gazetin”, sarebbe a conoscenza degli umori rovigoti: “Mai moriremo Padovani”, preferendo piuttosto Verona; immaginatevi la prospettiva di avere Chioggia in dote (che reclamerebbe cosa? la sede del capoluogo)?
    Bella la prospettiva “di ottimizzare le risorse” con Boccasette, Barricata e Bonelli.
    3) Mi sbaglio, ma per l’intervistatore:
    a) C’è gente in giro, e quindi, tutto sommato, le “cose vanno bene”;
    b) E’ errato parlare delle disfunzioni locali, perché controproducenti.
    A questo punto, urge l’intervento non di un coordinamento, fare squadre, righelli e fili a piombo, ma di un mediatore imprenditoriale.
    E di un presbitero che reciti il requiem del turismo ciosotomarimante.

    Venanzio Flavio

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  2. incredibile autodifesa in abbondante ritardo di chi è mancato totalmente nella programmazione dell'estate 2011.
    Ecco chi rappresenta le nostre attività balneari. Auguri....

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